L’italiano Lorenzo Fortunato è stato sorpreso ed è arrivato da solo al traguardo tra cumuli di neve sulla vetta del Monte Zoncolan nella quattordicesima tappa del Giro d’Italia.
La salita al Monte Zoncolan è un genere ciclistico leggendario, e pochi avrebbero immaginato che un debuttante del Grand Tour potesse vincere la tappa più alta.
Fortunato, invece, ha ottenuto la sua prima vittoria da professionista in carriera, a una buona distanza dagli stalker. Lo sloveno Jan Tratnik lo ha seguito più vicino, ma ha perso per 25 secondi.
L’italiano Alessandro Coffi è arrivato terzo.
Dietro a tutto ci sono stati i candidati in generale, e anche in quel gruppo non ci sono state differenze sorprendenti nell’ultima pesante salita.
Meglio di così è stato il direttore generale Egan Bernal. Lo scalatore ha avuto 45 secondi per staccare gli inseguitori nel riepilogo prima della tappa del sabato. Là la distanza è aumentata notevolmente.
Bernal ha lasciato indietro tutti nel gruppo dei favoriti alla fine e ora ha un minuto e 33 secondi di vantaggio su Simon Yates.
Tobias Voss è nono nel riepilogo dopo 13 tappe, ma sabato ha perso tempo. E così è caduto dalla top ten. Alla fine era il numero sette, perdendo a quattro minuti e mezzo dal vantaggio.
(© NTB)
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