venerdì, Dicembre 6, 2024

Già pronti i nomi delle vetture del brand italiano di auto elettriche

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Ernesto Conti
Ernesto Conti
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L’Italia è la vecchia capitale dell’auto con marchi come Fiat, Alfa Romeo e supermarchi come Ferrari e Lamborghini, e ovviamente dovremmo menzionare anche marchi come Lancia e Pagani.

Inoltre, ci sono molti marchi più piccoli come Icon di Tomaso, che è ancora molto popolare, ma non sono un marchio di auto elettriche completamente prodotto in serie. Ma Ehra vuole fare qualcosa al riguardo. Quindi stanno alzando l’asticella alle stelle e definendo le loro prime due auto elettriche ultra-premium e abbastanza intelligenti sia per una berlina che per un SUV. Quest’ultima è stata mostrata alla fine del 2022, mentre la sorella berlina è apparsa l’estate scorsa. Controllalo:

Quindi eccoci alle eleganti linee italiane con un’espressione sportiva, e nell’ultimo anno da quando è stata presentata la bellissima berlina coupé, le cose sono progredite. Ora possiamo svelare i nomi di due auto elettriche, il SUV Ahra Impeto e la berlina Estacy. E c’è un significato dietro entrambi. A testimonianza della sua missione di “esprimere la pura arte automobilistica italiana”, il SUV Impeto è animato da un senso di “propulsione” – che secondo Ehra vuole celebrare una grande ondata di creatività. La Aehra Estasi Sedan, invece, prende il nome dalla sensazione “Extasy”, un intenso rapimento che nasce dalla contemplazione della bellezza di un oggetto, che spiega il nuovo marchio. Inoltre, Aehra può affermare che le due auto uniranno “la tecnologia innovativa delle auto elettriche con un’estetica straordinaria”. Le auto elettriche “ultra-premium” costano di più da produrre, ma per ora Ehra sembra avere il controllo. Ha presentato un piano di sviluppo da 1,2 miliardi di euro al Ministero dell’Industria e del Made in Italy, che controlla la finanza automobilistica italiana, per costruire un impianto produttivo all’avanguardia. Credono che il governo consideri il marchio automobilistico come un attore importante nel garantire la sostenibilità e sono già stati invitati a un vertice sul futuro dell’industria automobilistica italiana ed europea a Roma. Sì, le cose sembrano positive finora. ‒ Siamo incredibilmente felici che la nostra richiesta di finanziamento sia stata approvata dal governo italiano e selezionata come progetto di importanza strategica nazionale”, afferma Hasim Nada, fondatore e CEO. – Ciò consoliderà ulteriormente la missione di Aehra di ridefinire la mobilità sostenibile ultra-premium sfruttando le più recenti tecnologie di ingegneria, batterie e produzione. Il progetto crea ora un nuovo complesso produttivo e 540 nuovi posti di lavoro, e l’obiettivo è quello di avviare la produzione dei primi due modelli a metà del 2026, il che significa 25.000 auto all’anno per ciascun modello. In nessun caso dovrebbe essere nelle righe:

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