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Gli artisti devono guadagnare di più dallo streaming: è stato stipulato un nuovo accordo

Gli artisti devono guadagnare di più dallo streaming: è stato stipulato un nuovo accordo

Universal Music e il servizio di streaming francese Deezer hanno stipulato un accordo che secondo entrambe le parti aumenterà del 10% i pagamenti agli artisti professionisti, scrive Financial TimesSottolineando che l’accordo rappresenta il primo grande cambiamento nel modello di business dello streaming musicale dal lancio di Spotify nel 2008.

Nel nuovo modello, ai flussi di canzoni di artisti professionisti – quelli che producono almeno 1.000 ascolti al mese – verrà assegnato il doppio del peso rispetto ai flussi di brani di non professionisti nel calcolo dei pagamenti delle royalty. Viene conteggiato uno streaming quando la riproduzione continua per almeno 30 secondi.

– Errore fondamentale

-Abbiamo 90 milioni di brani musicali, e molti di essi sono letteralmente rumore: il rumore di una lavatrice e della pioggia. Il CEO di Deezer Geronimo Folguera afferma che è fondamentalmente sbagliato essere pagati per una registrazione di 30 secondi di una lavatrice come l’ultimo singolo di Harry Styles.

Voglia di farsi notare: il servizio di streaming francese Deezer, guidato da Jeronimo Folguera. Immagine: LinkedIn

Se un ascoltatore cerca attivamente un particolare artista, secondo il giornale, il peso degli stream raddoppierà nuovamente, tanto che una riproduzione conta come quattro stream.

Il modello odierno si basa sulle quote di abbonamento mensili degli ascoltatori raccolte in un fondo comune di royalty condiviso tra i detentori dei diritti in base alla percentuale di riproduzioni. Le stesse royalties vengono pagate indipendentemente da chi ha creato la canzone, o se la canzone è stata ascoltata passivamente tramite un algoritmo o attivamente cercandola.

Ci libereremo del “rumore bianco”

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Il direttore digitale Michael Nash della Universal Music descrive i cambiamenti al Financial Times come “entrate positive” per la più grande etichetta discografica del mondo, con Taylor Swift, Elton John e Drake tra gli altri nella scuderia.

Accordo DEEZER: per Universal Music, guidata da Lucian Grainge. Immagine: NTP

L’obiettivo dell’accordo Universal/Deezer è ridurre i flussi di cassa per i fan e i produttori di “rumore bianco”, colonne sonore monotone come la pioggia e il sibilo delle lavatrici. Goldman Sachs stima, secondo il giornale, che questi contenuti abbiano generato entrate per circa 900 milioni di dollari lo scorso anno.

– Folguera dice: – Eliminiamo gli incentivi affinché le persone carichino grandi quantità di spazzatura che ha poco valore per gli ascoltatori reali.

Deezer lancerà il nuovo modello di pagamento in Francia a ottobre e prevede di espanderlo a livello globale a partire da gennaio. Il Financial Times riporta inoltre che la Universal è in trattative con servizi di streaming come Spotify, Tidal e SoundCloud su una nuova struttura di royalty.