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Gli hacker bloccano il sistema di prenotazione dei vaccini del governo italiano-19

Avviata un’inchiesta sull’attentato “più grave” al sistema informatico del settore sanitario nel Lazio, una delle regioni più popolose d’Italia, la capitale Roma. Cyber

L’attacco a criminali non identificati è iniziato domenica mattina presto, secondo il dipartimento sanitario regionale. Secondo gli inquirenti l’attacco è ancora in corso.

Lunedì, l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio de Amado ha assicurato che oltre 500.000 residenti che avevano già ordinato il vaccino statale 19 entro il 13 agosto potevano ancora ricevere il vaccino.

“I tecnici stanno rafforzando i nuovi ordini in sicurezza e i dati non sono stati rubati”, ha detto D’Amato in un post sulla pagina Facebook ufficiale della regione.

Lunedì, in una conferenza stampa, D’Amato ha definito l’attacco “il più grave attacco informatico alla pubblica amministrazione italiana”.

I funzionari locali hanno dichiarato di aver ricevuto una richiesta di recupero pubblico, ma senza ulteriori richieste.

La fonte del crimine informatico ha affermato che il “crittomobile” è stato utilizzato per crittografare file dannosi per software dannoso e per bloccare tutte le operazioni del computer, incluso il Centro di prenotazione vaccini del governo 19.

Fonti di intelligence hanno detto alla CNN che i file crittografati sarebbero stati ulteriormente corrotti dopo aver diffuso software dannoso sul computer a causa del tipo di attacco.

Questo perché le “aree colpite” sono isolate; Tuttavia, la “porta d’accesso” al virus non è stata ancora identificata, il che significa che la fonte può essere riavviata.

Gli analisti che non sono riusciti a identificare gli aggressori affermano che importanti informazioni sanitarie, tra cui quella del presidente Sergio Moderella e del primo ministro Mario Draghi, non sono state compromesse dagli hacker.

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Lo studio legale di Roma ha definito i reati “accesso non autorizzato” e “grave danno al sistema informatico”.

Il leader del Logio Nicola Zingaretti ha dichiarato in conferenza stampa che i colpevoli non sono stati identificati ma erano “stranieri”.

Ginger ha affermato che i servizi di emergenza sono proseguiti come al solito e si è scusato con i residenti per i ritardi in altri servizi poiché gli operatori tecnici hanno impedito la diffusione di ulteriori attacchi.