La stella del ciclismo italiano è morta durante un allenamento

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La stella del ciclismo italiano è morta durante un allenamento

Il suo collega norvegese ad Haddad: – Mi ha accolto molto bene.

    Michele Scarponi, qui dal 2012, quando correva per la Lampre.
  • Nicola Berg

Sabato mattina è morto in un incidente stradale il ciclista italiano Michele Scarponi. Questo è quanto scrive il quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport.

La squadra dell’Astana, guidata da Scarponi, ha confermato la morte in un comunicato.

La squadra di Astana afferma che l’incidente è avvenuto a un incrocio vicino alla casa di Scarponi a Filotrano, nelle Marche, nell’Italia orientale.

Scarponi visse 37 anni. Il telaio della bicicletta si è scontrato con un camioncino alle otto.

Il connazionale norvegese Truls Engen Korsæth di Scarponi è in lutto.

-Michel era un uomo eccezionale e comprensivo. Mi ha accolto molto bene nella squadra quest’inverno, sollevando sempre l’umore con la sua presenza. Astana ha perso la sua posizione, scrive Corseth all’Aftenposten in un sms.

E aggiunge: “Il mio pensiero va soprattutto alla moglie e ai due figli piccoli”.

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Vincitore del Giro d’Italia

Il corridore dell’Astana stava effettuando un regolare allenamento quando si è verificato l’incidente. Secondo la Gazzetta dello Sport avrebbero assistito all’incidente una decina di piloti.

Sul posto sono arrivati ​​subito un’ambulanza e un elicottero, ma la vita di Scarponi non ha potuto essere salvata.

È uno dei più grandi nomi del ciclismo italiano ormai scomparso. La più grande vittoria di Scarponi è arrivata nel 2011, quando ha vinto il Giro d’Italia assoluto. Ha vinto anche altre gare importanti come la Tirreno-Adriatico e il Giro di Catalunya.

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Corridore popolare e allegro

Lunedì scorso Scarponi ha vinto la prima tappa del Tour of the Alps.

Si diceva anche che Scarponi fosse tra i corridori più famosi del ciclismo e avesse sempre il sorriso sulle labbra.

La famiglia United Cycling piange ora la sua scomparsa.

Ecco alcune reazioni e tributi da Twitter:

Nel podcast Aftenpodden Sport di questa settimana, puoi sentire Lars Tjærnås parlare di quella volta in cui era sicuro che sarebbe stato espulso da Drillo per aver giocato a carte:

https://api.schibsted.tech/proxy/content/v3/publication/sport/multimedias/7aa4621045b5d0fc1ddca3b17f97a329

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