venerdì, Dicembre 6, 2024

Recensione dell’album “F1 Trillion” di Post Malone: ​​Horse Malone

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Jolanda Alfonsi
Jolanda Alfonsi
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Beh, con divertimento, ma forse un po’ troppo rumoroso quando Post Malone fa il viaggio a Nashville.

Stetson, ma non Cowboy: Austin Richard Post non canta più veloce della sua ombra Foto: PROMO/UNIVERSAL

Potrebbe essere stato Ryan Wojtysak, che preferisce essere processato sotto lo pseudonimo di Charlie Handsome, ad avviare questo caso. Dopo diversi anni come produttore per Post Malone, al CMA del 2022 potrebbe portare a casa l’Album dell’anno come produttore Morgan Wallen.

Post Malone affermò che sarebbe diventato comunque un cantante country una volta compiuti i 40 anni. E la sua presenza già prima dei 30 anni mostra qualcosa della stessa comprensione dello zeitgeist di Beyoncé: la musica country è il genere con la lettera maiuscola giusta. Ora.

E qui finiscono tutte le altre somiglianze.

Beyoncé ha creato “Cowboy Carter” approfondendo la storia e la comprensione del genere e, tra le altre cose, riportando l’ode “Becky With the Good Hair” di Dolly Parton a “Jolene”. Post Malone ha già realizzato un disco pop.

Non è un fastidio soltanto. “F1 Trillion” è realizzato con rispetto.

E la solita incapacità di trattenersi.

Con quattro eccezioni, queste diciotto canzoni sono duetti. Il 29enne interpreta tre canzoni da solo, mentre Luke Combs può cantare due volte.

Non c’è motivo per questo.

D’altra parte, una visita anticipata di Dolly Parton, che nel suo modo ovvio riesce a riprendere “Have The Heart” (“Mi piace il modo in cui il mio letto sta sulle tue scarpe”), è bella almeno quanto il modo in cui ” Ho qualche aiuto” le fa un cenno sulle note di “Learn to Fly” di Tom Petty.

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Lainey Wilson è una partner perfetta per il duetto nella riscrittura di Posion E ogni spina ha una rosa In “Piantata”.

Il primo uso serio della chitarra slide non avviene fino a “Never Love You Back”, mentre scoppia letteralmente quando l’anima gemella di Post Malone, Jelly Roll, aiuta in “Losers”.

Sì, un altro sudista con aspirazioni rap, tatuaggi sul viso e una carriera nella musica pop.

La collaborazione con Brad Paisley “Goes Without Saying” è commovente, poiché fa cenno a ciò che tutto è iniziato pubblicamente nel 2021, quando Post Malone ha interpretato “I’m Gonna Miss It” di Paisley.

Chris Stapleton, un altro tipo di camaleonte, con Justin Timberlake, Ed Sheeran e Adele tutti su Linkedin, rende “California Sober” tutt’altro che sobrio. In senso positivo.

Si potrebbe obiettare che Austin Richard Post se la cava facile con se stesso. Crea una classifica pop con una rete di sicurezza completa. E qui ci sono almeno quattro canzoni di troppo.

Come esercizio di genere, questo studente del Texas dimostra di non concentrarsi solo sul suonare. “F1 Trillion” è prodotto con sincerità e serietà. Nessuno si prende troppo sul serio.

Quindi forse Beyoncé è una cowgirl tanto quanto Post Malone è un cavallo.

Sai, i cavalli sono i migliori.

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