Rispondi alle domande sulle organizzazioni che salvano vite nel Mediterraneo

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Data: 16.01.2023

| ministro degli Affari Esteri

Destinatario: Ufficio Magazzino, Ufficio Spedizioni

La risposta del ministro degli Esteri Anniken Huitfeldt alla domanda di Tobias Drevland Lund (Rødt) se il ministro degli Esteri solleverà la questione del nuovo decreto italiano firmato dal presidente italiano il 2 gennaio di quest’anno con le autorità italiane. L’ordinanza ridurrà la capacità delle compagnie di salvare vite nel Mediterraneo.

Interrogazione scritta n. 925 (2022-2023).
Del 09.01.2023

Rappresentante Tobias Trevland Lund (R) al Primo Segretario di Stato:
Un nuovo decreto italiano firmato dal presidente italiano il 2 gennaio di quest’anno ridurrà la capacità delle aziende di salvare vite nel Mediterraneo. La decisione renderà ancora più pericolosa quella che è già una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Il ministro degli Esteri solleverà la questione con le autorità italiane?

Risposta del ministro degli Esteri:
La Norvegia riconosce il contributo dell’Italia nell’affrontare i movimenti di rifugiati e migratori in quanto primo paese a raggiungere i confini esterni dell’UE. Molti cercano di attraversare il Mar Mediterraneo, con un forte aumento dal 2021 al 2022. La Guardia Costiera italiana sta facendo un buon lavoro aiutando i migranti nell’area di ricerca e soccorso italiana.

Siamo a conoscenza del nuovo mandato italiano e monitoreremo da vicino come verrà attuato.

Due navi non governative battenti bandiera norvegese, Ocean Viking e Geo Parents, stanno conducendo operazioni di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo. Ocean Viking è di proprietà della Norwegian Høyland Offshore e noleggiata da SOS Mediterranée. Geo Parents è di proprietà della compagnia di navigazione Uksnøy e noleggiata da Medici Senza Frontiere.

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Il diritto del mare impone allo Stato di bandiera l’obbligo di ordinare al comandante della nave di prestare assistenza alle persone in pericolo in mare. L’obbligo di prestare assistenza è disciplinato dal diritto del mare, dal diritto internazionale consuetudinario, dalle convenzioni IMO, nonché dalla convenzione delle Nazioni Unite su Soilas e dalle convenzioni SAR (“Convenzione sulla ricerca e il salvataggio in mare”).

Lo Stato costiero responsabile della ricerca e del salvataggio nell’area in cui si svolge l’operazione di salvataggio ha la responsabilità principale di coordinare le operazioni per fornire un porto sicuro ai soccorsi. Anche gli stati costieri adiacenti hanno una responsabilità speciale. L’obiettivo principale è il mantenimento delle persone soccorse e l’assistenza efficace alle navi coinvolte. Secondo la Convenzione SAR, gli Stati hanno l’obbligo di cooperare per garantire che l’itinerario della nave sia sbarcato con il minimo disturbo in modo che il capitano possa essere sollevato dai suoi doveri il prima possibile.

La Norvegia si aspetta che l’Italia rispetti il ​​diritto del mare e le convenzioni sui diritti umani. Questo è stato segnalato alle autorità italiane e sarà ripreso nei negoziati.

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