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Trump ha redatto ordini per sequestrare le macchine per il voto

L’ex presidente Donald Trump ha redatto un ordine per il Pentagono di sequestrare le macchine elettorali dopo la sconfitta delle elezioni del 2020, scrive Politico.

In una bozza scritta settimane dopo la sconfitta delle elezioni, Donald Trump ha chiesto al Dipartimento della Difesa di sequestrare le macchine elettorali.

La bozza è stata scritta poche settimane dopo la sconfitta elettorale e pubblicata dagli Archivi Nazionali degli Stati Uniti in merito all’indagine sull’assalto al Campidoglio un anno prima.

Il documento mette in evidenza le misure estreme che Trump ha considerato per detenere il potere contro la volontà della maggioranza degli elettori Politico. Il sito web della politica ha avuto accesso a un documento e alla bozza di un’ordinanza denominata Note sulla ripresa nazionale.

È datato 16 dicembre 2020 e chiede la creazione di un consiglio che perseguirà tutte le accuse di frode sorte a causa dei sequestri. Ma non è mai successo.

Uno dei tanti documenti

Il documento è tra gli oltre 750 documenti presentati all’Inchiesta della Camera al Congresso il 6 gennaio 2021. È successo dopo che la Corte Suprema ha respinto il tentativo di Trump di bloccare il rilascio di questi documenti.

La bozza di tre pagine afferma che “con effetto immediato, il Segretario alla Difesa confischerà, conserverà e analizzerà tutti i macchinari e le attrezzature, le informazioni archiviate elettronicamente ei documenti necessari per l’archiviazione”.

Il documento riproduce diverse teorie del complotto sfatate sulle macchine per il voto hackerate sviluppate da Trump e dai suoi alleati, incluso l’avvocato Sidney Powell.

Ha erroneamente detto ai giornalisti che le elezioni sono state influenzate dal “denaro comunista attraverso il Venezuela, Cuba e forse la Cina”.

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Powell e l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani hanno condotto un’offerta fallita per ottenere il diritto di rifiutare il risultato elettorale in diversi stati instabili nelle settimane successive alla sconfitta delle elezioni.

Ripetute accuse di frode

Il presidente ei suoi alleati hanno denunciato per mesi una diffusa frode elettorale, nonostante gli esperti del suo governo abbiano affermato che si trattava delle elezioni più sicure nella storia degli Stati Uniti.

La bozza di ordinanza, apparsa venerdì, è rivolta specificamente ai touch screen per macchine elettorali realizzati da Dominion. Questi sono stati utilizzati nello stato della Georgia, dove il conteggio manuale e il conteggio automatico hanno confermato la vittoria di Joe Biden.

Ripete false affermazioni secondo cui Dominion è “posseduto o fortemente controllato e influenzato da agenti, stati e interessi stranieri” e afferma che le macchine sono deliberatamente progettate per creare “frodi sistematiche”.

Powell e Giuliani stanno attualmente combattendo cause per diffamazione multimiliardarie da parte di Dominion e Smartmatic, un’altra azienda che produce distributori automatici.