venerdì, Luglio 26, 2024

I fan dell’Everton si sono persi il meglio del mondo

Must read

Graziella Allesi
Graziella Allesi
"Pioniere della cultura pop impenitente. Piantagrane freelance. Guru del cibo. Fanatico dell'alcol. Giocatore. Esploratore. Pensatore."
Artista capobanda. (Immagine: reale, Twitter)

Carlo Ancelotti, volpe argentata italiana. Un manager che trasuda autorità e calma. Laddove altri allenatori seguono una filosofia calcistica totalmente consapevole e vanno alla deriva su emozionanti montagne russe a bordo campo, Ancelotti ha guidato squadre molto diverse con piani di battaglia molto diversi.

Quest’autunno a Madrid si vociferava che Carlo Ancelotti non fosse considerato la persona giusta per riportare il club in vetta alla Champions League. A metà marzo non c’è una parola che metta in discussione la competenza e la benedizione degli italiani. La svolta contro il PSG e la gestione della partita che ha mandato fuori dalla Champions Thomas Tuchel e i giocatori del Chelsea la dice lunga su Ancelotti.

Leggi: Hat Trick Non far cambiare idea a Eric Ten Hag

Quando il 62enne ha lanciato il progetto Everton la scorsa estate e ha preso il posto di Zinedine Zidane, le aspettative erano alte, ma altrettanto alti erano i dubbi su Ancelotti come uomo giusto.

In rotta verso il Real Madrid 35. Titolo della Liga e biglietto per le semifinali di Champions League, il dubbio è svanito.

Il primo allenatore a raggiungere le semifinali di Premier League in quattro decenni diversi, per diventare il primo allenatore a vincere lo scudetto in tutti e cinque i principali campionati europei.

Ancelotti raramente urla e ulula a bordo campo, indietreggia dalle manifestazioni di forza in conferenza stampa e generalmente tiene le luci accese. Quando Klopp e Guardiola hanno una loro filosofia di allenatore, Ancelotti si adatta alla rosa a disposizione. Dal super attacco del Real Madrid contro il Chelsea, al super difensivo contro l’Everton in un periodo che ha visto tanti infortuni.

READ  Ole Gunnar Solskjaer, Unai Emery

MITO+: Benzema lo sapeva già quando aveva 17 anni

Citiamo Klopp e Guardiola come due dei migliori giocatori del mondo, ed è facile dimenticare Carlo Ancelotti. Se il Real Madrid vincerà la Champions League con l’italiano a bordo campo, Klopp e Guardiola dovrebbero stare ben dietro al 62enne.

Scomparso a Balløya. (Foto: Everton, Twitter)

Difficilmente ci fermeremo a chiederci fino a che punto Ancelotti avrebbe potuto portare l’Everton, se fosse rimasto.

More articles

Latest article