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La Procura italiana sequestra componenti di aerei Boeing

I pubblici ministeri italiani sono usciti sabato e hanno sequestrato componenti destinati alla produzione del Boeing 787. Secondo le autorità italiane, i componenti non soddisfacevano le specifiche tecniche desiderate dal cliente, ha scritto Reuters.

La polizia ha sequestrato le parti in titanio e alluminio in una struttura appartenente al gruppo italiano di difesa e aerospaziale Leonardo a Grotagli, nel sud Italia.

Qualità molto scarsa

I componenti sono prodotti da due aziende più piccole, Processi Speciali e Manufacturing Process Specification (MPS), che in precedenza erano subappaltatori di Leonardo. Entrambe le società sono sotto inchiesta, hanno detto le autorità inquirenti.

Inoltre, otto persone sconosciute sono indagate per frode e atti che minacciano la sicurezza del trasporto aereo.

Secondo le Procure italiane, dalle loro indagini risulta che le parti “sono state prodotte in titanio e alluminio di qualità e provenienza diverse da quelle indicate dal cliente e in violazione delle specifiche tecniche di riferimento”.

Si dice che dette parti fossero destinate alla produzione delle Sezioni 44 e 46 del Boeing 787, riferisce Reuters.

Ha sottolineato gli errori di ottobre

Il gruppo di difesa di Leonardo ha denunciato il caso il 7 dicembre. Boeing è uscito in ottobre e ha affermato che circa 787 Dreamliner forniti da MBS erano stati prodotti in modo errato negli ultimi tre anni.

Il produttore dell’aereo ha anche affermato all’epoca che il problema della qualità non ha influito sulla sicurezza immediata dei voli, ma ha aggiunto di aver informato la US Civil Aviation Authority (FAA).

Boeing afferma che gli aeromobili non ancora consegnati saranno riprogettati prima della consegna al cliente, mentre gli aeromobili già operativi saranno sottoposti a un processo di revisione con Boeing e riceveranno una nuova approvazione FAA.

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