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L’Unione Europea punisce l’Italia e loda la Grecia

Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini affronta le critiche dell’UE al deficit di bilancio pianificato dell’Italia.

Roma: L’Unione Europea crede che l’Italia stia giocando una scommessa con l’economia del Paese creando un nuovo grande deficit di bilancio.

  • elisabetta svane

    Corrispondente per l’Europa, Politiken

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Hai ricevuto un messaggio da Bruxelles? Me ne aspettavo uno da Babbo Natale.

Si potevano quasi sentire risate e schiaffi sulla coscia fin da Roma, quando il vicepremier Matteo Salvini commentava le critiche della Commissione europea all’Italia. Il fatto che l’UE sia ora pronta a punire l’Italia per il suo deficit di bilancio e per – come la vede l’UE – a giocare con un’economia già più tesa.

Questa minaccia ha lasciato mentire il leader della Lega, e oltre a parlare di lettere mancanti di Babbo Natale, ha chiarito che lui e il governo italiano non avevano intenzione di cambiare il loro budget. E non pensare affatto alle modifiche alla riforma delle pensioni, il che significa che gli italiani in futuro potranno ricevere pensioni più alte e pensioni un po’ prima.

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A guardarla da Roma, si tratta di una politica fiscale allargata e dell’accelerazione di un’economia in cui la crescita è stata a lungo negativa e la disoccupazione giovanile in particolare è esplosa, tanto che un giovane italiano su quattro è senza lavoro. In un paese dove il tasso di disoccupazione generale è superiore al 10 per cento.

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Pertanto, il governo sostiene che gli anziani devono uscire dal mercato del lavoro, in modo che i giovani possano inserirsi, e che questo – insieme alle agevolazioni fiscali e in generale all’aumento degli investimenti nell’assistenza sociale – fornirà la crescita necessaria.

Coglie grandi possibilità

Non si crede a Bruxelles, dove la valutazione è esattamente l’opposto: che la politica del governo spingerà l’economia italiana nel baratro. Ecco perché l’Italia è finita nell’angolo della stanza del bilancio dell’UE, come è stato evidente quando la Commissione ha presentato mercoledì il suo esame semestrale delle economie degli Stati membri, come evidenziato dalle leggi di finanziamento degli Stati membri.

D’altra parte, la Grecia è stata finalmente e per sempre tirata fuori dallo stesso angolo di vergogna, e se i greci – in particolare i pensionati greci – hanno ricevuto una lettera da Bruxelles, avrebbero potuto pensare che fosse di Babbo Natale.

Il commissario alle finanze Pierre Moscovici ha affermato che dal punto di vista della Commissione, il governo greco potrebbe annullare i tagli alle pensioni previsti per gennaio.

“Gli sforzi del popolo greco ora sono stati ripagati, e questo si riflette nelle finanze pubbliche, nella crescita economica e nella giustizia sociale”, ha detto Moscovici, dando una speranza speciale ai pensionati greci, che negli ultimi mesi avevano temuto un nuovo taglio delle pensioni.

Uno di loro era Thanassis Efkarpiolis (73), di Atene, che Politiken ha incontrato quest’estate. Quel giorno di luglio raccontò di aver sentito alla radio la mattina che la pensione sarebbe diminuita di nuovo del 18-35 per cento. Riceve circa 6.500 NOK di pensione, che è stata tagliata più volte, e oggi lui e sua moglie devono mantenere non solo se stessi, ma anche il loro figlio, che è diventato disoccupato.

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La situazione è diventata abbastanza normale in Grecia dopo la crisi: per gli anziani offrire a un’intera famiglia pensioni, che una volta erano favorevoli, ma che sono state ridotte più volte nel corso degli anni poiché la Grecia è stata più o meno messa in gestione e dove il L’Unione Europea ha inasprito le condizioni per la concessione di ulteriori prestiti. Uno dei requisiti più severi era quello di cambiare il sistema pensionistico, in modo che i greci dovessero lavorare più a lungo e allo stesso tempo ricevere una pensione più bassa.

A cena con Juncker

Il precedente governo italiano ha anche introdotto la riforma delle pensioni, il che significava che gli italiani dovrebbero andare in pensione prima e che l’età pensionabile dovrebbe aumentare con l’aumentare dell’aspettativa di vita. Come in Danimarca per esempio. Oggi l’età pensionabile italiana è di 67 anni. Questo, tra l’altro, è quello che l’attuale governo, composto da Movimento Cinque Stelle e Lega, ha modificato con la legge finanziaria che hanno introdotto a settembre.

Sapendo che è contro le regole dell’Unione Europea. Certo, il deficit della legge finanziaria italiana è “solo” il 2,4% del PIL del paese, con il limite al 3%, ma l’Italia ha già un debito record del 131 percento del PIL, oltre a una massiccia disoccupazione e nessuna crescita.

Inizialmente la Commissione Europea aveva chiesto all’Italia una nuova legge fiscale, che era pronta a metà novembre, ma non ha soddisfatto né la Commissione né l’Eurogruppo. Il crollo della terza economia dell’Eurogruppo sarebbe disastroso per l’euro e disastroso a un livello molto diverso dalla crisi del debito greco, secondo la valutazione unanime degli economisti.

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Il prossimo passo sono nuove trattative con l’Italia. Sabato, Jean-Claude Juncker, membro della Commissione, cenerà con il capo ufficiale del governo italiano, Giuseppe Conte, e poi toccherà all’Eurogruppo. A meno che gli italiani non escogitano sfumature completamente nuove – e a meno che non venga da Salvini, che è il vero potere del governo italiano – l’Eurogruppo e la Commissione sono della stessa squadra e sono pronti ad aprire un caso contro l’Italia.

La sanzione potrebbe essere una multa da pagare all’Ue, ma potrebbero esserci anche meno soldi dall’Ue, se qualcuno sostiene in tutto o in parte per fermare l’accesso dell’Italia ai fondi dei fondi strutturali e regionali dell’UE.

io muoio italia

20 ottobre: ​​L’Italia presenta il bilancio 2019 con un deficit del 2,4% del PIL dell’UE. Il comitato dice “riprova”.

13 novembre: l’Italia presenta un nuovo bilancio che non subisce significative modifiche.

19 novembre: l’Eurogruppo esprime la sua preoccupazione.

21 novembre: La Commissione Europea annuncia sanzioni contro l’Italia.

Più tardi nel mese di novembre: la Commissione e l’Italia entreranno in dialogo.

3. – 4. dicembre: l’Eurogruppo deciderà se imporre sanzioni all’Italia.

Matteo Salvini e il resto del governo italiano non hanno intenzione di modificare il budget per coprire l’Unione europea.
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