Travely.biz

Le ultime notizie, commenti e funzionalità da The Futura

L’italiano Matteo (35) è morto nella valanga a Lingen

L’italiano Matteo (35) è morto nella valanga a Lingen

Quattro persone sono state confermate morte dopo quattro gravi frane a Troms questa settimana.

Due dei morti erano turisti stranieri.

Uno di loro è Matteo Cazzola, 35 anni, vicentino, nel nord Italia.

Il presidente della regione Veneto, da cui Matteo è originario, ha scritto su Twitter di porgere alla famiglia le più sentite condoglianze.

Era dotato di airbag

Mateo faceva parte di un gruppo itinerante di otto persone, ma solo cinque di loro erano in montagna quel fatidico giorno.

Sono arrivati ​​in Norvegia ea Legen sabato scorso e avrebbero dovuto restare lì per una settimana.

– I primi giorni sono passati molto bene, Matteo mi ha mandato le foto dei loro viaggi, il tempo è stato eccezionale, racconta Giulio Cazzola, e continua:

– Ma giovedì c’era un metro e mezzo di neve e non sono usciti. Venerdì, invece, hanno deciso di andare in montagna, anche se c’era un allarme rosso sulla loro posizione.

Fatti sulle frane a Tromsø

Venerdì pomeriggio e sera a Troms si sono verificati in totale quattro gravi incidenti da valanga. Quattro persone sono state confermate morte.

* Alle 14:46 la polizia ha ricevuto un rapporto sulla prima frana a Kvalvikdalen a Lingen. C’erano cinque persone di origine straniera nel gruppo del tour. Una persona è stata trovata morta, mentre un’altra persona è rimasta gravemente ferita. Gli altri sono stati evacuati dalla zona. La polizia sta ancora lavorando per identificare e avvisare i parenti.

READ  Sofia Vergara sta infiammando Internet con la sua foto

* Alle 15.10 la polizia ha ricevuto un rapporto di un’altra frana in cui una casa e un fienile sono stati portati via e portati in mare a Grøtnesdalen a Reinøya a Karlsøy. La polizia è stata in seguito in grado di confermare che due persone sono state trovate morte. I parenti prossimi sono stati avvisati. A causa dell’elevato rischio di frane nella zona, è stato deciso di evacuare tutte le case e le case vacanza da Sæterelva a Grøtneselva.

* Alle 17.57 la polizia ha ricevuto una segnalazione di una nuova valanga, avvenuta a Tverrelva a Storslett in Nordreisa dove è stata successivamente confermata la morte di una persona. La persona faceva parte di un più ampio gruppo di viaggi all’estero. Un’altra persona del gruppo che era sul posto ha identificato la persona e ha allertato i servizi di emergenza.

* Inoltre, si è verificato un incidente da valanga a Mandalene nel comune di Kaafjord, in cui si ritiene che gli animali siano stati feriti. In totale, secondo la polizia, ci sono circa 100 mucche che dovrebbero essere sul posto. L’autorità norvegese per la sicurezza alimentare è stata informata e sta seguendo il comune.

Fonte: NTB

È quanto ha dichiarato al quotidiano italiano il padre di Matteo, Giulio Corriere del Veneto.

Secondo il padre, Mateo era con un airbag quando la valanga ha colpito.

– Inondato di neve, ma ha colpito un albero, dice.

Così finì fatalmente per il turista italiano.

Impegnato con le montagne e la natura

– Aveva una passione per la montagna, come descrive suo padre.

Sui social, Mateo si è presentato con queste parole: “Sono un grande amante della montagna e voglio contribuire alla lotta al cambiamento climatico per continuare a vivere l’incredibile bellezza della natura di montagna”.

LYNGEN: Matteo ha perso la vita nella valanga a Lyngen, mentre un altro è rimasto gravemente ferito. Foto: Terje Pedersen/NTB

Insieme ai suoi compagni di viaggio gestisce un account Instagram «Dichiarazione Con Le Fugas»(Pianifica la tua fuga, custode. NB).

Lì condividono le foto dei viaggi che hanno fatto insieme.

Solo Mateo ha perso la vita nel gruppo, ma altri due nel gruppo itinerante sono rimasti feriti.

Tra loro c’è un 25enne che è in coma all’ospedale di Tromsø.

ha detto la madre del 25enne media italiani Le sue condizioni sono gravi ma stabili.

– Era un bellissimo essere umano

Matteo è stato molto vicino alla sua famiglia, che ora attende il trasferimento della sua salma in Italia, per fissare una data per salutarlo.

– Il suo corpo è stato identificato dai suoi amici, quindi non c’è bisogno di volare in Norvegia, sarebbe inutile, dice il padre.

Tornato a casa in Italia, lascia non solo i suoi genitori e la sorella, ma anche una comunità locale che ora sta soffrendo per la perdita.

Il Sindaco di Vicenza si è rivolto sabato alla popolazione locale, esprimendo le sue condoglianze alla famiglia di Matteo.

VICENZA: in lutto la città natale di Mateo.  Foto: Sirleonidas/Wikimedia Commons

VICENZA: in lutto la città natale di Mateo. Foto: Sirleonidas/Wikimedia Commons

Siamo con la famiglia in questo momento di grande dolore. Il sindaco ha detto che sarà ricordato come qualcuno che è stato in grado di coinvolgere i giovani in un modo così straordinario.

Come sottolinea il parroco del paese il suo contributo alla comunità:

– Sapeva essere un amico, amava e si piaceva.

– Era una persona amabile, comprensiva, solare nel senso migliore del termine, che sapeva tirare fuori il meglio di sé e degli altri.