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Guerra: è stato bandito dalla Germania

Guerra: è stato bandito dalla Germania

Il governo di Volodymyr Zelensky sta premendo sempre più vigorosamente per l’integrazione dell’Ucraina nella NATO il prima possibile, alimentato, tra le altre cose, dalle dichiarazioni di questa primavera del segretario generale Jens Stoltenberg secondo cui il paese “appartiene di diritto alla NATO”.

Zelensky ha sollevato l’uso delle parole in vista del vertice della NATO della prossima settimana a Vilnius, esortando gli Stati membri a compiere passi concreti affinché l’Ucraina diventi un membro dell’alleanza una volta terminata la guerra contro la Russia.

– Abbiamo bisogno di una sorta di segnale, un segnale chiaro – che l’Ucraina farà parte della coalizione. Non che la porta sia aperta, semplicemente non funzionerà, come ha affermato il presidente durante il suo recente viaggio in Repubblica Ceca.

– Manterrà la sua posizione: fonti telegrafiche riferiscono che il cancelliere tedesco Olaf Scholz è pronto a combattere contro l’adesione dell’Ucraina al vertice di Vilnius. FOTO: Michel Tantossi/Reuters/NTB
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Ha minacciato di far crollare l’intero incontro di Vilnius se non fosse riuscito a tornare a casa a Kiev con buone notizie.

Dichiarazione di Bucarest 2008 afferma che gli Stati membri concordano che l’Ucraina e la Georgia “diventeranno membri della NATO”. Ma i due paesi sembrano anche avere molta strada da fare quando si tratta, diciamo, di democratizzazione.

Temendo la terza guerra mondiale

Ma i 31 Stati membri non si sono affatto accordati su come procedere con la questione dell’adesione dell’Ucraina. Nello stesso momento in cui Stoltenberg ha articolato la sua visione a lungo termine dell’adesione dell’Ucraina, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius si è affrettato a dire che “non è il momento” per parlare dell’Ucraina come membro della NATO.

La Germania ha anche impiegato più tempo per introdurre i carri armati Leopard nel paese.

Girati: la Germania invia il Leopard 2

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Ora, proprio prima del vertice, dice una fonte Nato al quotidiano britannico telegrafo La Germania insisterà per ritardare il processo che potrebbe concludersi con l’adesione dell’Ucraina.

– Berlino è pronta a prendere posizione di fronte all’idea di offrire un’adesione immediata. La fonte afferma che vogliono un processo e un tempo per mettere in atto misure di salvaguardia per vietare essenzialmente l’adesione.

la ragione?

– Berlino non vuole sperimentare la possibilità che Vladimir Putin metta alla prova l’articolo 5, dice la fonte.

– non pronto

Articolo 5 della “costituzione” della NATO NATO Afferma che un attacco a uno o più paesi della NATO è considerato un attacco all’intera alleanza della NATO. Pertanto, un attacco russo all’Ucraina come membro della NATO porterebbe il resto degli stati membri in un conflitto armato diretto con la Russia.

Il think tank americano ISW ritiene che l’obiettivo del contrattacco ucraino sia logorare l’esercito russo e non rioccupare vaste aree di terra. Il 4 luglio l’Ucraina ha fatto saltare in aria un deposito di munizioni russo. Video: Telegramdonetchan / Twitter. Corrispondente: Vegard Krüger / Dagbladet TV.
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Questo è uno scenario che la coalizione sta lavorando duramente per evitare, pur continuando a sostenere militarmente l’Ucraina con armi, intelligence e addestramento.

Gli Stati Uniti sembrano condividere ampiamente il punto di vista della Germania. Il presidente Joe Biden ha affermato che l’Ucraina “non è pronta” per l’adesione alla NATO e che un tale processo “richiede tempo”.

– Non vogliamo che inizi la terza guerra mondiale. Il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jake Sullivan, afferma che l’Ucraina non aderirà alla NATO a seguito di questo vertice.

Una delle principali spiegazioni di Vladimir Putin sul motivo per cui è stato “costretto” a lanciare la cosiddetta operazione speciale in Ucraina lo scorso febbraio è l’espansione della NATO verso est. Gli stati baltici, la Polonia e l’Ungheria sono tra gli ex paesi del Patto di Varsavia che ora ne sono membri.

Rintracciare i soldati della NATO in Ucraina

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Né i capi dei paesi della NATO hanno evitato di ricevere le ripetute minacce di Putin di usare armi nucleari nella guerra in Ucraina, e temono lo scenario se l’articolo 5 verrà attivato e il presidente russo affronterà seriamente le minacce.

Grandi differenze

Ma le differenze di opinione all’interno della NATO sono notevoli: le linee di divisione tendono a seguire la posizione geografica. Ad esempio, il primo ministro estone Kadja Kallas vuole che all’Ucraina venga fornita una “road map” per diventare membro durante il vertice di Vilnius.

Ma il campo ristretto guidato da Germania e Stati Uniti richiede sobrietà. Invece, Biden chiede un “percorso razionale” che l’Ucraina potrebbe seguire per diventare ammissibile all’adesione. Secondo lui, questo percorso comporta la democratizzazione e “un sacco di altri argomenti”.

Biden dice che lui e Zelensky hanno avuto lunghe conversazioni su questo. Il presidente Usa immagina che nel frattempo darà all’Ucraina lo stesso sostegno che riceve Israele. Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore militare di Israele, fornendo diversi miliardi di corone all’anno.

Paura: gli alti dirigenti della NATO temono che Vladimir Putin possa rendere le sue minacce nucleari troppo serie.  Foto: Mikhail Tershchenko/Cremlino/Sputnik/AP/NTB

Paura: gli alti dirigenti della NATO temono che Vladimir Putin possa rendere le sue minacce nucleari troppo serie. Foto: Mikhail Tershchenko/Cremlino/Sputnik/AP/NTB
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Poiché le nazioni alleate non erano d’accordo, l’incontro di Vilnius non poteva concludersi con un invito formale all’adesione. Secondo The Telegraph, diplomatici e burocrati della NATO hanno invece immaginato “Bucarest Plus”, suggerendo che la NATO si sarebbe basata sulla sua precedente promessa di consentire all’Ucraina di diventare un membro, senza essere vista come una garanzia.

“il secondo migliore”

Per sopperire alla mancanza di tale garanzia, Stati Uniti, Germania e Francia offrirebbero invece una serie di accordi bilaterali per formalizzare il sostegno al governo di Zelensky.

Concretamente, ad esempio, verrebbe coperta la donazione di aerei da combattimento F-16 e più addestramento militare. I contributi dei singoli paesi all’Ucraina potrebbero quindi essere inseriti in un comune accordo ombrello, con il sostegno della NATO e dell’UE.

Secondo fonti del Telegraph, questo sarebbe il “secondo miglior spettacolo” di Zelenskyj. Così, per il momento, l’adesione alla NATO e l’articolo 5 sono stati tolti dal tavolo dei negoziati.

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